La fabbrica del paesaggio - Laboratorio sperimentale La fabbrica del paesaggio - Laboratorio sperimentale Giornata di studi - Firenze, lunedì 5 dicembre 2005 - Sala De Vecchi
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Laboratorio

 

La prima giornata di studi del laboratorio

 

La giornata di studi rappresenta il primo step del laboratorio, un momento importante di confronto, dove verranno presentati alcuni contributi, elaborati dai gruppi di ricerca che, si sono organizzati tramite il Forum del sito web dell'Associazione Arspat. L’incontro, che si terrà presso l’Istituto Geografico Militare di Firenze, valorizza e ribadisce l’importanza della documentazione storica e cartografica, come testimonianza e memoria iconografica, di cui l’IGM ne è depositaria, documentazione risalente agli Stati preunitari. L’organizzazione della giornata, messa a punto a Bologna, durante il primo incontro del laboratorio Arspat, il 19 luglio 2005, prevede la segmentazione in gruppi di lavoro sulle seguenti tematiche: A) Metodi di analisi; B) La riparazione del guasto del paesaggio; C) La formazione degli operatori. Dall’incontro di Bologna, del 19 luglio 2005, è emerso che, per una accurata analisi del territorio, si deve assicurare un’operazione di lettura storico critica dei paesaggi esistenti tenendo sempre presente che, ovunque e comunque, quanto si rileva oggi è il risultato concreto, esclusivo ma dinamico della stratificazione dei particolari modi d’uso, fatta nel corso del tempo dall’uomo.

L’obiettivo del laboratorio è l’approfondimento della nuova ed emergente tematica del "Restauro del Paesaggio", locuzione, che esprime un concetto particolare e unitario, con una propria autonomia di significato: può considerarsi una estensione critica del concetto di Restauro dei Monumenti, cioè il complesso di operazioni coerenti, progettate e programmate su una parte omogenea del territorio, finalizzate al recupero dei valori culturali per tramandarne l'esistenza, tramite un approccio multidisciplinare. Il restauro del paesaggio consiste nel cercare gli strumenti idonei per conservare le specifiche identità e le vocazioni naturali del territorio, diffondendo la consapevolezza dell’unitarietà e del valore del territorio, inteso complessivamente nelle sue componenti ambientali, culturali e socio economiche, così come definito nella Convenzione Europea del Paesaggio e nella necessità di affiancare, in fase di pianificazione urbanistica, all’etica della sostenibilità ambientale anche la cultura e la sensibilità solitamente usate, finora, nelle sole operazioni di restauro architettonico, diventando un aspetto centrale nelle politiche pubbliche, che tendono a "dissolvere" tali elementi caratteristici. E’ possibile sintetizzare in modo semplice ed esaustivo un buon "rilievo" del territorio in modo da superare le difficoltà di rapporto tra istituzioni e discipline diverse, per fornire una corretta base di discussione tra amministratori e cittadini? Come e dove si possono creare le procedure e le professionalità giuste? Si può parlare di politica etica e di buon governo? E’ sull’approfondimento di questi aspetti, mettendo a sistema tante componenti capaci insieme di restituire qualità e bellezza al paesaggio, che il laboratorio "Fabbrica del paesaggio" trova una sua ragione di lavoro.

Gli aspetti e le finalità del laboratorio “Fabbrica del paesaggio”, emersi dall’incontro di Bologna possono essere così riassunti: la volontà di azione concreta che accomuna i partecipanti al laboratorio, trae spunto da una visione etica del governo del territorio per cui tutti gli iscritti partecipano attivamente alla messa a punto di un sistema di lavoro che al di là delle competenze disciplinari riesca a fornire un vero e proprio sistema di supporto decisionale riconosciuto da tutti come valido ed obiettivo. Tecnicamente questo significa trovare un metodo oggettivo di valutazione dei paesaggi che sappia coniugare la complessità dei contenuti paesaggistici - valori intrinseci e correlati, derivanti dalla storia e da proiettare nel futuro - con la cultura della partecipazione diretta in modo da sintetizzare in un unico e riconosciuto "rilievo del territorio", che consenta di superare gli attuali limiti della pianificazione urbanistica e dei conflitti tra istituzioni. Il paesaggio è un elemento composito che riconduce ad un unum la complessità delle informazioni, la loro organizzazione e analisi. Nell’immagine di sviluppo sostenibile è incorporata una dimensione etica che combina interessi economici e valor extraeconomici, valori di scambio e intrinseci che sono peculiari degli ecosistemi. Una delle cause della mancata conservazione nel tempo del patrimonio naturale è l’assenza del capitale etico/culturale, quindi di una sensibilità e di una capacità di apprezzare la bellezza del paesaggio.



Istituto Geografico
Militare


Università
degli Studi
di Firenze

Università
degli Studi
di Firenze


Alma Mater Studiorum
Università di Bologna


Università
degli Studi
di Ferrara


Università Politecnica
della Marche


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Istituto Nazionale
Bioarchitettura

 

 
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