Infrastrutture e sicurezza: la criticità del paesaggio
Iscrizione alla Giornata di Studi
Pisa 28-01-2011 - Soprintendenza di Pisa
DESTINATARI: tutti
CONTENUTI: Colline tagliate e rette da dighe di cemento per raddrizzare curve non sempre pericolose, svincoli e rotatorie stradali gigantesche anche dove non ce nè bisogno o non funzionanti perché troppo piccole, raccordi lunghissimi e sezioni stradali spesso eccessive che consumano spazio libero inutilmente, proliferare di isole spartitraffico e aiuole stradali con cordoli in cemento che creano ostacoli e difficoltàdi attraversamento a pedoni e ciclisti, carreggiate e sedi viarie tortuose e discontinue che complicano il traffico e la segnaletica, guard rail e barriere di sicurezza sempre più alti e sempre più invasivi, pannelli pubblicitari e fonoassorbenti di dimensioni e materiali molto impattanti, piste ciclabili ricavate in mezzo alla viabilitàpiù pericolosa senza piani precisi: ormai da tempo la trasformazione delle strade urbane ed extraurbane in piste automobilistiche e lutilizzo delle piazze dei centri abitati esclusivamente come parcheggi ci ha abituati a veder distrutti non solo i paesaggi delle campagne e delle colline ma anche la stessa immagine più tipica delle nostre città. E la prassi, a norma di legge, con cui di solito si è soliti adeguare o vietare quanto previsto nel nuovo codice della strada, nei piani di sicurezza nazionale o nelle nuove misure e regole internazionali inerenti il modo di realizzare le infrastrutture e di organizzare la circolazione, evidentemente nellottica di un interesse pubblico tutto dedito alla mobilitàpiuttosto che alla cura dei cittadini.
La professionalitàdei tecnici oggi non può consistere solo nella realizzazione di opere nellottica di un corretto procedimento di spesa e nel rispetto più scrupoloso delle norme di settore ma deve sempre implicare a monte una buona cultura del territorio e dunque la piena consapevolezza della sostenibilitàdi ogni impatto e modifica che un eventuale intervento implichi.
Nellinteresse di tutti è infatti necessario che ogni lavoro, e massimamente le opere pubbliche, vengano sottoposte ad una verifica rigorosa sulla base di quella che può essere considerata una riscoperta, in chiave moderna e a scala territoriale, della famosa regola del buon costruire tramandataci da Vitruvio: di ogni opera si dovràcosì verificare insieme alla sicurezza (firmitas) anche leffettiva funzionalità(utilitas) ed un adeguato rispetto del contesto paesaggistico (venustas).
Qualitàdel paesaggio vuol dire qualitàdella vita per cui lincontro di Pisa offriràunutile occasione di confronto, e perché no di ripensamento, non solo per tutti i tecnici ed i progettisti degli uffici pubblici ma anche per tutti i professionisti e per tutti i cittadini che hanno legittimamente bisogno e diritto di esprimere i propri giudizi nella speranza di poter fruire di buone soluzioni formali capaci di esprimere adeguatamente tecnica e bellezza.
Ore 9,15 - Registrazione dei partecipanti
Ore 9,30 - Saluto del Soprintendente Agostino Bureca
Inizio attivitàI Sessione
Il quadro normativo e la prassi istituzionale
Ore 9,40 - Gabriele Santoni (Assessore Viabilitàe Mobilitàdella Provincia di Pisa) Prioritàe strategie della politica infrastrutturale
Ore 10,00 - Dario Bellini (Responsabile Servizio Viabilitàdella provincia di Pisa) Norme e tecniche della progettazione stradale
Ore 10,20 - Alessandro Fiorindi (PISAMO Comune di Pisa) La mobilitàurbana tra innovazione e sostenibilitÃÂ
Ore 10,40 Marco Guerrazzi (Comune di Pisa) Materiali e tecniche nella manutenzione stradale
Ore 11,00 Dibattito
Inizio attivitàII Sessione
Valutazioni e proposte
Ore 11,20 Riccardo Lorenzi (Laboratorio del Paesaggio di Pisa) Infrastrutture e paesaggi
Ore 11,40 Rossano Pazzagli (ANCI Toscana) "Alberi e infrastrutture nella campagna toscana"
Ore 12,00 Marco Dinetti (Ecologia Urbana LIPU) Le strade viste da un ecologista
Ore 12,20 Fabrizio Cinelli (Facoltàdi Agraria Universitàdi Pisa) Il verde stradale
Ore 12,40 Dibattito
Ore 13,30 Chiusura attivitÃÂ
La partecipazione alla Giornata di Studi è gratuita ed aperta a tutti, previa iscrizione dal sito web. L'attestato di partecipazione, da scaricarsi in seguito dal sito www.assform.it sezione utenti, assieme agli atti del seminario, verrà rilasciato esclusivamente a coloro che avranno effettuato l'iscrizione via web.
Partecipazione gratuita